Salvatore Fiume
Salvatore Fiume è stato un artista italiano poliedrico, nato a Comiso il 23 ottobre 1915 e scomparso a Milano il 3 giugno 1997. La sua carriera artistica è stata caratterizzata da una vasta gamma di espressioni creative: pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. Dopo aver studiato al Regio Istituto per l’Illustrazione del Libro di Urbino, dove ha appreso le tecniche della stampa come litografia, serigrafia, acquaforte e xilografia, Fiume si trasferì a Milano, dove entrò in contatto con importanti intellettuali e artisti.
Nel 1938, Fiume si unì alla Olivetti come art director di una rivista culturale, ma il suo desiderio di dedicarsi completamente alla pittura lo portò a lasciare la posizione nel 1946 per stabilirsi a Canzo, vicino a Como2. La sua prima mostra ufficiale si tenne nel 1949 alla Galleria Borromini di Milano, dove presentò le sue opere “Isole di statue” e “Città di statue”, che attirarono l’attenzione della critica e gli aprirono le porte a commissioni importanti e riconoscimenti internazionali.
Fiume è anche noto per il suo contributo nel campo della scenografia, avendo collaborato con prestigiosi teatri come il Teatro alla Scala di Milano e il Covent Garden di Londra. La sua arte, influenzata dal Quattrocento italiano e dalla pittura metafisica, rimane un esempio luminoso del talento e della creatività italiana nel mondo.

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